Opposizione contro Cartiera
Si può essere o meno d’accordo non entriamo nel merito per rispetto delle posizioni di tutti, tuttavia quando nel corso dell’intervista video della GdM si invitano i cittadini “a fare molto di più” (come se ciò che hanno fatto e stanno ancora facendo, fosse poco..) votando alle prossime amministrative a chi prenderà provvedimenti contro l’inceneritore, bene, un possibile candidato dell’attuale opposizione (esclusi 5S) si è espresso totalmente a favore della Cartiera nel suo complesso, quindi con inceneritore incluso (vedi post della scorse settimane..); non solo, ma nelle imminenti amministrative nei due Comuni interessati certamente sia per il passato (ritiro ricorsi) sia per il futuro (emissioni) ossia Porto Mantovano e San Giorgio, la medesima parte politica si è ben guardata dal proferire parola o prendere posizione in merito alla vicenda.. Eppure anche queste sono amministrative, non è necessario attendere il 2020..
Quanto poi, sempre citato nell’intervista, all’invio di una “raccomandata” al Ministro dell’Ambiente, vorremmo ricordare che molti Cittadini e Comitati come il nostro, hanno inviato più di una pec (posta elettronica certificata e non raccomandata..) senza avere peraltro mai ricevuto risposta.
Viene inoltre da chiedersi, per quale motivo l’attuale Ministro non sia ancora intervenuto sulla vicenda, dati altresì gli interventi dello stesso Zolezzi in più occasioni anche attraverso interrogazioni parlamentari ormai datate..
Chiediamo a tutte le forze politiche di non offendere l’intelligenza dei propri concittadini, i problemi quando ci sono, vanno e devono essere affrontati seriamente da tutti, perché tutti siamo coinvolti.
A proposito il ricorso al Consiglio di Stato è stato poi presentato dal comitato civico no inceneritore afferente agli stessi soggetti politici che presentarono quello al Tar o in piedi c’è solo quello dei Cittadini che si sono dati da fare per raccogliere la somma necessaria (20.000 €)?
Siamo d’accordo sulla “durezza” da applicare sulla vicenda, ma ci rendiamo conto che tutto sembra ormai basarsi su campagne elettorali più o meno prossime piuttosto che sulla realtà quotidiana che stiamo vivendo e subendo.
Perdonate la franchezza, ma siamo stanchi di parole, ora servono solo i fatti!